sabato 11 febbraio 2012

C’è un po’ di Filo nel presepe di Fossalta

Meritato riconoscimento ai parrocchiani di Don Romeo Cantelli

di Agide Vandini

Il Resto del Carlino dello scorso 5 febbraio, ci ha portato, con un bell’articolo che riporto più sopra (cliccare sull’immagine per vederla ingrandita) una piacevole e gioiosa notizia. Riguarda la consegna, da parte dell’amministrazione comunale copparese, di un meritato premio ai volontari di Fossalta, piccolo centro ferrarese lungo il Volano, per l’allestimento nella chiesa del paese di un presepe artistico sicuramente fuori dall’ordinario. L’opera, che richiede ogni anno mesi di progettazione e lavoro volontario da parte dei parrocchiani, non può che suscitare grande stupore ed ammirazione da parte dei visitatori, da un lato per la genialità di alcune soluzioni, dall’altro per l’evidente passione e pazienza messe in campo da una piccola, quanto laboriosa, comunità di campagna.

Una bella soddisfazione per l’intraprendente parroco di Viconovo-Fossalta, nella fattispecie il filesissimo Don Romeo Cantelli, che notiamo in primo piano nella foto di gruppo riportata dal giornale (il secondo da destra), e che da molti anni incoraggia e dà il patrocinio all’iniziativa dei suoi parrocchiani. C’è, insomma, anche un pizzico del nostro paese in quel bellissimo presepe che dà lustro a Fossalta, una iniziativa meritoria che ha preso vita tanti anni fa nella chiesa di Viconovo, grazie all’entusiasmo contagioso di Don Romeo, amico fraterno di chi scrive, compagno inseparabile di una felicissima infanzia vissuta con grande spensieratezza nelle cosiddette “Case Operaie” di Filo.

Romeo è rimasto legatissimo al suo paese natio ed i nostri ricordi più belli scorrono piacevolmente ogni qualvolta riesco ad andarlo a trovare. In occasione delle festività di inizio anno, lo abbiamo visitato a piccoli gruppetti di amici, sicché l’amico Beniamino ha potuto scattare qualche foto particolareggiata dell’artistico presepe. Sue sono le immagini riportate più sopra, miniature e scene di vita ambientate all’incirca a metà Novecento, scene, tuttavia, che danno soltanto una piccola idea dell’opera assai complessa e che va necessariamente vista dal vivo per coglierne tutto il valore di “insieme”.

Complimenti perciò ai parrocchiani di Fossalta ed un carissimo saluto da questo blog a Don Romeo, amico inseparabile dell’età più bella, a cui dedico, par fêla ciumpida (come si dice da noi), alcune preziose foto della nostra infanzia, piccoli frammenti di quel meraviglioso mondo fatato in cui siamo cresciuti, di quel Pianeta dei Sogni che nel nostro cuore sono ancora al Cà Opéraj così animate e piene di vita in quei rimpianti, ormai leggendari, anni ’50.

Filo, 1949 circa.

Romeo e Agide all’asilo

Filo, Case Operaie, metà anni ’50. Romeo e la Luisa con la piccola Morena d Tugnòñ

Filo, Case operaie, 1951 circa.

In piedi: l’Andreana, la Lucia, l’Élvia, la Clara, la Carla d Ciarèñ.

Accosciati: i tre bimbi della prima casa: Agide, la Luisa e Romeo.

Fossalta, giugno 2010

Don Romeo ed Agide

Nessun commento: