lunedì 12 maggio 2014

Mesto addio alla serie A…



Il campionato di Bologna e Inter
Commento del «filese» e vignette di Romano Saccani Vezzani

La sentenza è arrivata. Implacabile. Dolorosa, ma meritata.
Nell’ultima umiliazione casalinga contro un Catania in sostanza già condannato, ci ha messo parecchio del suo anche l’arbitro, e poi il nervosismo, il fato, l’«inerzia» favorevole ad altre squadre e società, ma la retrocessione dei rossoblù è maturata molto prima di ieri, prima ancora della cessione a tempo scaduto dell’unico giocatore decente rimasto. Il Bologna è retrocesso nel momento in cui ha perso Gilardino, Gabbiadini, Taider e Perez (sì perché il vero Perez non ha giocato quest’anno) sostituiti con un paio di trovatelli, a ciò aggiungendo l’azzardo di una cessione di Diamanti senza poterlo rimpiazzare. Non si tratta solo di tasche vuote, ma di errori di sopravalutazione dei propri mezzi. Colpe? Guaraldi e Zanzi in primis assieme ad una società fantasma, ma anche Pioli e, non con meno responsabilità, anche Ballardini e Regno.
Se il Sassuolo non avesse commesso la sciocchezza di affidare la squadra a Malesani per cinque partite (perse tutte e cinque) la corsa del Bologna sarebbe durata assai meno. La verità, evidente oggi sulla scorta dei numeri, dei punti, dei gol, dei tiri sbagliati, dell’incapacità di creare e proporre gioco, è che la rosa allestita da una società e una dirigenza assolutamente incompetente, e da un allenatore che, mentre gli si smontava la squadra, farneticava di asticelle da alzare e di leoni pronti a ruggire, era largamente inadeguata all’obiettivo della salvezza, pur di fronte alla soglia più bassa che si sia mai vista in serie A.
Bologna si incammina dunque a capo chino verso la B e questo segnerà anche la fine del commento alla giornata calcistica in questo blog. Spiace per un vignettista sempre all’altezza, spiace per l’Inter che ci ha fatto compagnia in questo viaggio durato un’intera stagione, cui facciamo un «in bocca al lupo» per il suo ritorno in Europa e per un rinnovamento che promette di dare qualche soddisfazione ai suoi tifosi.
Non è il caso del Bologna, i cui orizzonti nei pantani della B appaiono nebulosi e i cui ammirevoli sostenitori ora sprofondano insieme ad una squadra e ad una società che non meritano.     (Il filese)


Bologna - Catania 1 - 2



Inter - Lazio : 4 - 1



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